Progetto Ed. Interculturale “Armi e bagagli”


Progetto Educazione Interculturale

Armi e bagagli” Migrazioni e diritto al futuro

 

Tutte le classi IV e alcune classi II della Direzione didattica statale di Vigonza (Pd) hanno vissuto quest'anno un'esperienza particolare; grazie all'intervento della Fondazione Fontana, hanno potuto partecipare al progetto “Armi e Bagagli. Migrazioni e diritto al futuro”.

Il progetto è stato pensato con lo scopo di aiutare i bambini a comprendere il processo delle migrazioni in questo periodo storico in particolare, ma anche come tipica e naturale esperienza umana.

La Fondazione Fontana ha istituito la World Social Agenda, un percorso culturale di educazione e sensibilizzazione che si svolge con cadenza annuale su temi di carattere sociale e internazionale. Nell'anno corrente 2016-17 il nostro istituto scolastico è stato selezionato per parteciparvi.

Le insegnanti di Religione Cattolica, in collaborazione con gli altri insegnanti di classe, hanno aderito e usufruito della formazione messa a disposizione dalla Fondazione Fontana e hanno seguito la realizzazione di tale progetto.

L’intervento di alcuni educatori esterni ha consentito di strutturare un percorso differenziato per fasce d'età: i bambini hanno potuto immedesimarsi in alcune storie vere di migrazione, avvenute in vari momenti storici: da una fuga durante la prima guerra mondiale a quella a seguito del terremoto dell'Aquila; dall'esperienza di migrazione di un bambino a causa dei suoi problemi di salute ad una semplice e piacevole vacanza.

Gli educatori sono partiti dalle esperienze dei bambini, sia quelle dirette di viaggio sia quelle raccontate da famigliari.

Il lavoro di gruppo più consistente si è concentrato nella costruzione dei diari di viaggio di personaggi realmente esistiti e nella creazione di vere e proprie valigie attraverso materiale di recupero messo a disposizione dagli educatori.

L’attività all’interno di gruppi attraverso domande specifiche, l’uso del planisfero e cartine geografiche, la dimostrazione di un vero bagaglio contenente oggetti necessari per un viaggio, il ricorso al disegno e alla narrazione scritta e orale, il lavoro di progettazione e costruzione di oggetti, i giochi di ruolo, il circle time,...hanno scandito gli incontri e stimolato la partecipazione personale.

Ascoltare storie, immedesimarsi nelle vite degli altri, in esperienze positive oppure difficili, è stato non solo educativo, ma anche emozionante.

I laboratori sono stati ripetuti (o saranno ripetuti a breve termine) in maniera identica dalle insegnanti che hanno partecipato alla formazione proposta dalla Fondazione Fontana, nella sezione nella quale l'educatore non ha potuto intervenire direttamente. In questo modo entrambe le sezioni hanno potuto vivere le stesse identiche esperienze di “viaggio”.     (Ins. G. Becagli)