Allegati
La tabella n.1 mostra le priorità di miglioramento individuate dall'Istituto nella sez. V del RAV e i relativi traguardi. Al termine di ogni anno è indicato il risultato atteso e la modalità di rilevazione in modo da controllare se e in quale misura si sta procedendo in direzione dei traguardi previsti.
Tabella n. 1 – Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati |
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Priorità n. 1, 2 |
Risultati Primo anno 2016/17 |
Risultati Secondo anno 2017/18 |
Traguardi 2018/19 |
RISULTATI SCOLASTICI |
1. Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica. |
Diminuire dello 0,1% la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto all’anno scolastico 2014/15. |
Diminuire dello 0,2% la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto all’anno scolastico 2014/15. |
Diminuire dello 0,5% nell’arco del triennio la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto ai dati rilevati negli scorsi anni scolastici. |
Strumenti di monitoraggio dei risultati |
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Comparazione degli esiti degli scrutini delle classi quinte primaria con focus sul voto di italiano e di matematica Periodo: febbraio e giugno |
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COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA |
2. Sviluppare delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. |
Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento tra 0,5% e l’1% rispetto all’anno scolastico 2014/15. |
Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento tra 1% e l’2% rispetto all’anno scolastico 2014/15. |
Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento compreso tra l’1% e il 3% nell’arco del triennio rispetto ai dati rilevati negli scorsi anni scolastici. |
Strumenti di monitoraggio dei risultati |
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Comparazione degli esiti degli scrutini delle classi quinte primaria con focus sul voto di comportamento Periodo: febbraio e giugno |
Nella tabella n. 2 sono esplicitate le connessioni con le priorità individuate, in modo da evidenziare le relazioni tra gli obiettivi di processo, le aree coinvolte e le direzioni strategiche di miglioramento di scelte.
Tabella n. 2 – Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento |
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AREA DI PROCESSO |
OBIETTIVI DI PROCESSO |
PRIORITÀ |
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1 |
2 |
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Curricolo, progettazione e valutazione |
1. Prevedere compiti esperti all’interno dei progetti trasversali di istituto e dei dipartimenti disciplinari per promuovere le competenze disciplinari (italiano e matematica), sociali e civiche. |
X |
X |
2. Elaborare rubriche di valutazione connesse ai compiti esperti per applicare modalità valutative condivise e promuovere l'autovalutazione degli alunni. |
X |
X |
|
3. Individuare e condividere strategie didattiche innovative e inclusive per dare maggiore centralità agli alunni avvalendosi anche delle risorse digitali. |
X |
X |
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Ambiente di apprendimento |
4. Aumentare la dotazione di Lim in ogni plesso di scuola primaria. |
X |
X |
5. Migliorare la copertura della connessione a Internet nelle scuole dell’Istituto. |
X |
X |
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6. Aggiornare la dotazione presente nei laboratori informatici. |
X |
X |
|
Inclusione e differenziazione |
7. Fare esperienza di compiti autentici di democrazia, partecipazione costruttiva, rispetto dei valori condivisi, comprensione delle differenze. |
|
X |
8. Adottare nella didattica modalità di lavoro inclusive e innovative basate sulla cooperazione, sul lavoro a classi aperte e per gruppi. |
X |
X |
|
Continuità e orientamento |
9. Orientare il Progetto Continuità di istituto all’approfondimento dei processi di accoglienza e integrazione, continuità e orientamento, conoscenza ed espressione di sé. |
X |
X |
Orientamento strategico e organizzazione della scuola |
10. Ridefinire gruppi di lavoro per discipline e per progetti per raggiungere i risultati attesi. |
X |
X |
11. Ridefinire il piano di lavoro annuale dei dipartimenti, delle classi parallele e dei gruppi di lavoro per raggiungere i risultati attesi. |
X |
X |
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12. Partecipare agli avvisi PON 2014-2020 per dotare le scuole di hardware dedicato. |
X |
X |
|
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane |
13. Proseguire percorsi formativi su: progettazione, valutazione e certificazione delle competenze; approfondimenti epistemologico e metodologici disciplinari (italiano e matematica). |
X |
X |
14. Organizzare occasioni di confronto e di autoformazione per docenti su: compiti autentici, rubriche e strumenti di valutazione delle competenze, competenze digitali. |
X |
X |
|
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie |
15. Condividere e coinvolgere le famiglie degli alunni di scuola primaria in merito alle azioni connesse con i progetti trasversali di istituto. |
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X |
La tabella n. 3 evidenzia il calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità e impatto.
La scala di rilevanza della stima dell’impatto (=gli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo di processo) e della stima di fattibilità (=valutazione delle effettive possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione) è la seguente: 1=nullo; 2=poco; 3=abbastanza; 4=molto; 5=del tutto. Il prodotto è il valore che identifica la rilevanza dell’intervento.
Tabella n. 3 – Scala di rilevanza degli obiettivi di processo |
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OBIETTIVI DI PROCESSO ELENCATI |
FATTIBILITÀ |
IMPATTO |
RILEVANZA |
RIFLESSIONI |
1 |
Prevedere compiti esperti all’interno dei progetti trasversali di istituto e dei dipartimenti disciplinari per promuovere le competenze disciplinari (italiano e matematica), sociali e civiche |
3 |
5 |
15 |
L’elaborazione di UDA con compiti autentici e rubriche di valutazione è indispensabile per l’attuazione del curricolo di istituto per competenze, anche se potrebbe essere attuata solo in parte. In ogni caso è da ritenersi obiettivo di processo prioritario. |
2 |
Elaborare rubriche di valutazione connesse ai compiti esperti; applicare modalità valutative condivise; promuovere l'autovalutazione degli alunni |
3 |
5 |
15 |
Si tratta di un obiettivo strettamente correlato a quello precedente ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità. |
3 |
Individuare e condividere strategie didattiche innovative e inclusive per dare maggiore centralità agli alunni avvalendosi anche delle risorse digitali |
3 |
5 |
15 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. |
4 |
Aumentare la dotazione di ogni plesso scolastico di scuola primaria di Lim |
2 |
5 |
10 |
Il prodotto indica che l’azione non è tra quelle prioritarie in quanto l’indice di fattibilità è basso, poiché non dipende esclusivamente dalla scuola il successo dell’azione proposta. |
5 |
Migliorare la copertura della connessione a Internet nelle scuole dell’istituto |
2 |
5 |
10 |
Il prodotto indica che l’azione non è tra quelle prioritarie in quanto l’indice di fattibilità è basso, poiché non dipende esclusivamente dalla scuola il successo dell’azione proposta. |
6 |
Aggiornare la dotazione presente nei laboratori informatici |
2 |
5 |
10 |
Il prodotto indica che l’azione non è tra quelle prioritarie in quanto l’indice di fattibilità è basso, poiché non dipende esclusivamente dalla scuola il successo dell’azione proposta. |
7 |
Fare esperienza di compiti autentici di democrazia, partecipazione costruttiva, rispetto dei valori condivisi, comprensione delle differenze |
3 |
5 |
15 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. Alta priorità. |
8 |
Adottare nella didattica modalità di lavoro inclusive e innovative basate sulla cooperazione, sul lavoro a classi aperte e per gruppi |
3 |
5 |
15 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. Alta priorità. |
9 |
Orientare il Progetto Continuità di istituto all’approfondimento dei processi di accoglienza e integrazione, continuità e orientamento, conoscenza ed espressione di sé |
3 |
5 |
15 |
Si tratta di un obiettivo strettamente correlato agli obiettivi 1, 3, 7 ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità. |
10 |
Ridefinire gruppi di lavoro per discipline e per progetti per raggiungere i risultati attesi |
4 |
5 |
20 |
Si tratta di un obiettivo strettamente correlato agli obiettivi 1,2,3,7 ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità. |
11 |
Ridefinire il piano di lavoro annuale dei dipartimenti, delle classi parallele e dei gruppi di lavoro per raggiungere i risultati attesi |
4 |
5 |
20 |
Si tratta di un obiettivo strettamente correlato agli obiettivi 1,2,3,7 ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità. |
12 |
Partecipare agli avvisi PON 20142020 per dotare le scuole di hardware dedicato |
4 |
5 |
20 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. Alta priorità. |
13 |
Proseguire percorsi formativi su: progettazione, valutazione e certificazione delle competenze; approfondimenti epistemologico disciplinare; competenze relazionali |
3 |
5 |
15 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale disponibilità di risorse. Alta priorità. |
14 |
Organizzare occasioni di confronto e di autoformazione per docenti su: compiti autentici, rubriche e strumenti di valutazione delle competenze, competenze digitali |
4 |
5 |
20 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale disponibilità e propensione alla crescita professionale. Alta priorità. |
15 |
Condividere e coinvolgere le famiglie degli alunni di scuola primaria in merito alle azioni connesse con i progetti di plesso e trasversali e di istituto. |
4 |
5 |
20 |
Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale disponibilità di tutti i soggetti coinvolti. Alta priorità. |
Tabella n. 4 - Connessione con il quadro di riferimento della legge 107/2015 comma 7 art. 1 e con il manifesto del movimento di Avanguardie Educative
Caratteri innovativi degli obiettivi individuati |
Connessione con il manifesto del movimento di Avanguardie Educative |
Gli obiettivi indicati sono coerenti con le seguenti esigenze formative prioritarie relative agli obiettivi indicati al comma 7 dell’art. 1 della legge 107/2015:
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Il processo innovativo attivato dalla scuola è centrato su:
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Le tabelle n. 5 esplicitano la pianificazione delle azioni da svolgere.
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:
Obiettivo di processo:
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Armonizzare gli indicatori del comportamento, presenti nel Regolamento di istituto sulla valutazione, con le competenze di cittadinanza sviluppate attraverso i progetti di plesso e di istituto |
Dirigente scolastico Nucleo di autovalutazione Gruppi di progetto di plesso e di istituto |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre-dicembre 2016 gennaio 2017 |
Inserimento di almeno n.2 indicatori del comportamento nel Regolamento di istituto sulla valutazione, coerenti con le competenze di cittadinanza sviluppate |
Criteri per la valutazione del comportamento presenti nel Regolamento di istituto sulla valutazione |
Progettare n. 1 UDA con compito esperto, rubrica di valutazione/autovaluta zione per progetto di istituto |
Gruppi di lavoro: Dipartimenti per discipline (primaria) Programmazione (infanzia) Nucleo di autovalutazione |
Piano annuale delle attività Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre-dicembre 2016 giugno 2017 |
Elaborazione delle UDA e sperimentazi one nel 50% delle classi |
Report coordinatori Dipartimenti disciplinari Registro elettronico |
ottobre-dicembre 2017 giugno 2018 |
Attuazione delle UDA nel 75% delle classi |
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ottobre-dicembre 2018 giugno 2019 |
Attuazione delle UDA nel 100% delle classi |
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Progettare n. 1 UDA con compito autentico, rubrica di valutazione/autovaluta zione per area disciplinare (italiano e matematica) e per classi parallele |
Gruppi di lavoro: Dipartimenti per discipline (primaria) Programmazione (infanzia) Nucleo di autovalutazione |
Piano annuale delle attività Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre-dicembre 2016 giugno 2017 |
Elaborazione delle UDA e sperimentazi one nel 20% delle classi |
Report coordinatori Classi parallele Dipartimenti disciplinari Programmazi one infanzia Registro elettronico |
ottobre-dicembre 2017 giugno 2018 |
Attuazione delle UDA nel 50% delle classi |
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ottobre-dicembre 2018 giugno 2019 |
Attuazione delle UDA nel 100% delle classi |
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Aggiornare il curricolo di istituto alla didattica per competenze |
Gruppi di lavoro: Dipartimenti per discipline nella primaria Programmazione nell’infanzia Nucleo di autovalutazione |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre 2018-maggio 2019 giugno 2019 |
Strutturazion e del curricolo di istituto per competenze, attuando almeno n.2 UDA per disciplina nell’arco dell’a.s. |
Curricolo di istituto per competenze Scuola primaria Scuola dell’infanzia Registro elettronico |
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Partecipazione a PON e/o attività di fundraising. |
Dirigente scolastico D.s.g.a. Collaboratori del D.S. |
D.s.g.a. Collaboratori del D.S. Consulenti esterni |
In base alla pubblicazione dei bandi giugno 2019 |
Aumentare almeno del 50% le aule connesse a internet |
Report Referenti di plesso di informatica |
Acquistare Lim. |
Dirigente scolastico D.s.g.a. |
D.s.g.a. Collaboratori del D.S. Animatore digitale |
ottobre-novembre 2016 giugno 2018 |
Aumentare del 50% il n. delle ore di utilizzo delle Lim rispetto all’a.s.2015/16 |
Report Referenti di plesso di informatica Report animatore digitale |
Riorganizzare spazi e orari; aumentare l’uso dei laboratori. |
Commissione Informatica & Tecnologia Animatore digitale |
Responsabili laboratori informatici Animatore digitale Organico potenziato Ore aggiuntive (F.I.) |
gennaio-maggio 2017 gennaio-maggio 2018 gennaio-maggio 2019 giugno 2019 |
Aumentare del 50% il n. delle ore di utilizzo dei laboratori rispetto all’a.s.2015/16 Rinnovare l’hardware di n.2 laboratori di informatica |
Report Referenti di plesso di informatica Report animator e digitale |
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità: 1.Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica. 2.Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Inclusione e differenziazione Obiettivo di processo:
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Utilizzare l’organico potenziato per realizzare attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V per differenziare e/o potenziare i percorsi degli alunni |
Dirigente scolastico Staff Nucleo di autovalutazione |
Docenti di classe Organico potenziato Animatore digitale Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre 2016maggio 2017 ottobre 2017maggio 2018 ottobre 2018maggio 2019 giugno 2019 |
Dedicare almeno n.2 ore settimanali alla realizzazione di attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V (italiano, matematica, informatica) |
Tabelle orario |
Incrementare le occasioni per la condivisione di buone pratiche e metodologie didattiche inclusive |
Dirigente scolastico Staff Nucleo di autovalutazione |
Docenti di classe Animatore digitale Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre 2016maggio 2017 ottobre 2017maggio 2018 ottobre 2018maggio 2019 giugno 2019 |
Programmare almeno n.2 incontri collegiali all’anno a tale scopo |
Piano annuale attività |
Predisporre situazioni/attività/percorsi didattici che consentano agli alunni di apprendere le competenze sociali in un contesto di autentica esperienza educativa |
Dirigente scolastico Gruppi di progetto Docenti di classe |
Piano annuale attività Gruppo P.A.I. Ore aggiuntive (F.I.) |
novembre 2016 novembre 2017 novembre 2018 giugno 2019 |
Programmare almeno n.1 azioni di carattere trasversali nell’arco dell’a.s. |
Report Gruppo P.A.I. |
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:
Obiettivo di processo: 9. Orientare il Progetto Continuità di istituto all’approfondimento dei processi di accoglienza e integrazione, continuità e orientamento, conoscenza ed espressione di sé |
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Prevedere dei colloqui individuali con la famiglia nei mesi di settembre/ottobre per le classi in ingresso |
Dirigente Scolastico Staff F.S. Continuità e Orientamento Docenti di classe I |
Piano annuale attività Collaboratori scolastici Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre 2016 ottobre 2017 ottobre 2018 giugno 2019 |
Prevedere almeno n.1 incontri individuali con le famiglie degli alunni di classe I entro il mese di ottobre di ciascun a.s. |
Piano annuale delle Attività |
Potenziare l'attività di consulenza e di supporto rivolta ai docenti operata dalla FS Continuità e Orientamento |
Dirigente Scolastico Staff Nucleo di autovalutazione FS Continuità e Orientamento |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
novembre 2016 aprile 2017 novembre 2017 aprile 2018 novembre 2018 aprile 2019 giugno 2019 |
Prevedere almeno n.1 incontro durante l’a.s. della F.S. con i docenti degli alunni di classe I |
Piano annuale delle Attività |
Affiancare al test PMA altri strumenti di osservazione utili sia per la formazione delle classi sia per prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico |
Nucleo di autovalutazione FS Continuità e Orientamento Docenti di classe I Docenti di scuola dell’infanzia |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
Ottobre- novembre 2017 giugno 2018 |
Elaborare una check list |
Presenza check list |
Supportare gli studenti nella conoscenza di sé, dei propri interessi, delle proprie motivazioni, attitudini e vocazioni |
Nucleo di autovalutazione FS Continuità e Orientamento Docenti di classe/sezione Gruppi di progetto |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre 2017maggio 2018 ottobre 2018maggio 2019 giugno 2019 |
Realizzare almeno n.1 UdA per ciascuna classe finalizzata alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini |
Rubrica di valutazione Report Continuità e Orientamento |
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:
Obiettivo di processo:
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Creare un team stabile di progetto finalizzato alla partecipazione agli avvisi PON 2014-2020 |
Dirigente Scolastico Staff Animatore digitale Team di progetto PON |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
settembre 2016 settembre 2017 settembre 2018 giugno 2019 |
Partecipazione con almeno n.1 progetti PON 2014-2020 |
Presentazione progetto |
Riorganizzare/pianificare il lavoro dei vari gruppi (dipartimenti disciplinari, classi parallele, commissioni, gruppi di progetto,...) |
Dirigente Scolastico Staff Nucleo di autovalutazione |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
settembre- ottobre 2016 settembre- ottobre 2017 settembre- ottobre 2018 giugno 2019 |
Focus sugli obiettivi di prodotto e di processo Maggiore allineamento delle RU con gli obiettivi strategici Condivisione e assunzione del compito |
Piano annuale attività Questionario docenti |
Ottimizzare l’attività dei gruppi di lavoro |
Dirigente Scolastico Staff Nucleo di autovalutazione Docenti |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre 2016aprile 2017 ottobre 2016aprile 2017 ottobre 2016aprile 2017 giugno 2019 |
Maggiore produttività degli incontri: pubblicazione di almeno n.1 materiali (idee, procedure, strategie, prodotti,…) da parte di ciascun gruppo di lavoro |
Report di lavoro Piattaforma condivisa (Google drive) |
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:
Obiettivo di processo:
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Incontri di formazione e consulenza con personale esterno |
Dirigente Scolastico Staff FS Valutazione/autovalutazione Nucleo di autovalutazione |
Docente esperto esterno |
ottobre-novembre 2016 ottobre-novembre 2017 ottobre-novembre 2018 giugno 2019 |
Partecipazione almeno del 20% dei docenti |
Attestati di formazione |
Incontri di autoformazione in presenza |
Dirigente Scolastico Staff FS Valutazione/autovalutazione Nucleo di autovalutazione |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) |
febbraio-aprile 2017 febbraio-aprile 2017 giugno 2019 |
Partecipazione almeno del 50% dei docenti |
Report di lavoro Attestati di formazione |
Attività di formazione utilizzando una piattaforma condivisa con la presenza o meno di un esperto moderatore/consulente |
Dirigente Scolastico Staff FS Valutazione/autovalutazione Nucleo di autovalutazione |
Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.) Docente esperto esterno |
ottobre 2016 maggio 2017 ottobre 2016 maggio 2017 ottobre 2016 maggio 2017 giugno 2019 |
Partecipazione almeno del 30% dei docenti |
Piattaforma condivisa (Google driven.accessi) |
Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:
Obiettivo di processo: 15. Condividere e coinvolgere le famiglie degli alunni di scuola primaria in merito alle azioni connesse con i progetti di plesso e trasversali di istituto. |
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Azioni previste |
Soggetti responsabili dell’attuazione |
Risorse |
Tempistica delle attività Conclusione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Informazione in merito ai Progetti durante gli incontri assembleari dedicati alla presentazione del Patto formativo Scuola&Famiglia e della Programmazione annuale |
Dirigente scolastico Staff Docenti |
FS Valutazione/autovalutazione Nucleo di autovalutazione Animatore digitale Personale di segreteria Ore aggiuntive (F.I.) |
ottobre- novembre 2016 ottobre- novembre 2017 ottobre- novembre 2018 giugno 2019 |
Aumento del 2% della partecipazione dei genitori alle assemblee di classe rispetto all’a.s.2015/16 Presenza di almeno del 40% di genitori ai momenti conclusivi dei progetti di plesso e di istituto |
Report di rilevazione presenza genitori Report di rilevazione presenza genitori |
Questionario genitori scuola primaria |
Dirigente scolastico Staff Docenti |
FS Valutazione/autovalutazione Nucleo di autovalutazione Animatore digitale Personale di segreteria Ore aggiuntive (F.I.) |
maggio 2017 maggio 2018 maggio 2019 giugno 2019 |
Aumento del 3% della compilazione dei questionari da parte dei genitori rispetto all’a.s.2015/16 |
Questionari compilati |
Le tabelle n. 6 e n. 7 esplicitano l’impegno finanziario relativamente a risorse interne e esterne; attrezzature e servizi.
Tabella 6 – Impegno finanziario di risorse umane interne alla scuola |
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Figure professionali |
Tipologia di attività |
Ore aggiuntive presunte |
Costo previsto |
Fonte finanziaria |
Docenti Collaboratori del Dirigente scolastico Gruppo di autovalutazione Funzioni strumentali Gruppo P.A.I. |
Pianificazione Progettazione Coordinamento Monitoraggio Verifica Valutazione |
n.600 |
13.500 € |
Fondo istituto |
Assistenti amministrativi |
Supporto organizzativo Intensificazione |
n. 240 |
4.500 € |
Fondo istituto |
Collaboratori scolastici |
Supporto organizzativo Intensificazione |
n.300 |
4.500 € |
Fondo istituto |
Tabella 7 – Impegno finanziario di risorse umane esterne alla scuola; attrezzature e servizi |
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Figure professionali |
Tipologia di attività |
Ore aggiuntive presunte |
Costo previsto |
Fonte finanziaria |
formatori |
Formazione |
n. 70 |
7.000 € |
Miur |
consulenti |
Consulenza Supporto |
n. 60 |
6.000 € |
Miur PON 2014-2020 |
attrezzature |
Lim, attrezzature laboratori informatici,… |
/ |
25.000 € |
Comune Sponsorizzazioni Fundraising |
servizi |
Connessione internet Aule potenziate |
/ |
18.500 € 18.800 € |
PON 2014-2020 |
La tabella n. 8 esplicita il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento delle azioni.
Tabella 8 – Monitoraggio delle azioni |
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Azione |
Periodo di rilevazione |
Indicatori di monitoraggio |
Strumenti di misurazione |
Criticità rilevate |
Progressi rilevati |
Modifiche necessità di aggiustamenti |
Armonizzare gli indicatori del comportamento, presenti nel Regolamento di istituto sulla valutazione, con le competenze di cittadinanza sviluppate attraverso i progetti di plesso e di istituto |
15 Novembre 2016 |
Inserimento di almeno n.2 indicatori del comportamento nel Regolamento di istituto sulla valutazione, coerenti con le competenze di cittadinanza sviluppate |
Criteri per la valutazione del comportamento presenti nel Regolamento di istituto sulla valutazione |
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Progettare n. 1 UDA con compito esperto, rubrica di valutazione/autovalutazione per progetto di istituto |
15 Novembre 2016 2017 2018 15 marzo 2017 2018 2019 |
Elaborazione delle UDA e sperimentazione nel 50% delle classi Attuazione delle UDA nel 75% delle classi Attuazione delle UDA nel 100% delle classi |
Report coordinatori Dipartimenti disciplinari Registro elettronico |
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Progettare n. 1 UDA con compito autentico, rubrica di valutazione/autovalutazione per area disciplinare (italiano e matematica) e per classi parallele |
15 Novembre 2016 2017 2018 15 marzo 2017 2018 2019 |
Elaborazione delle UDA e sperimentazione nel 20% delle classi Attuazione delle UDA nel 50% delle classi Attuazione delle UDA nel 100% delle classi |
Report coordinatori Classi parallele Dipartimenti disciplinari Programmazione infanzia Registro elettronico |
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Aggiornare il curricolo di istituto alla didattica per competenze |
31 Gennaio 2018 20198 31 aprile 2018 31 aprile 2019 |
Strutturazione del curricolo di istituto per competenze, attuando almeno n.2 UDA per disciplina nell’arco dell’a.s. |
Curricolo di istituto per competenze Scuola primaria Scuola dell’infanzia Registro elettronico |
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Partecipazione a PON e/o attività di fundraising. |
Novembre 2016 Febbrario 2017 |
Aumentare almeno del 50% le aule connesse a internet |
Report referenti di plesso di informatica |
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Acquistare Lim. |
Ottobre 2016 |
Aumentare del 50% il n. delle ore di utilizzo delle Lim rispetto all’a.s.2015/16 |
Report referenti di plesso di informatica Report animatore digitale |
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Riorganizzare spazi e orari; aumentare l’uso dei laboratori. |
Marzo 2017 Marzo 2018 |
Aumentare del 50% il n. delle ore di utilizzo dei laboratori rispetto all’a.s.2015/16 Rinnovare l’hardware di n.2 laboratori di informatica |
Report referenti di plesso di informatica Report animatore digitale |
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Utilizzare l’organico potenziato per realizzare attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V per differenziare e/o potenziare i percorsi degli alunni |
Gennaiomarzo 2017 Gennaiomarzo 2018 Gennaiomarzo 2019 |
Dedicare almeno n.2 ore settimanali alla realizzazione di attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V (italiano, matematica, informatica) |
Tabelle orario |
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Incrementare le occasioni per la condivisione di buone pratiche e metodologie didattiche inclusive |
Gennaiomarzo 2017 Gennaiomarzo 2018 Gennaiomarzo 2019 |
Programmare almeno n.2 incontri collegiali all’anno a tale scopo |
Piano annuale attività |
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Predisporre situazioni/attività/percorsi didattici che consentano agli alunni di apprendere le competenze sociali in un contesto di autentica esperienza educativa |
Gennaio 2017 Gennaio 2018 Gennaio 2019 |
Programmare almeno n.1 azioni di carattere trasversali nell’arco dell’a.s. |
Report gruppo P.A.I. |
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Prevedere dei colloqui individuali con la famiglia nei mesi di settembre/ottobre per le classi in ingresso |
Settembre 2016 Settembre 2017 Settembre 2018 |
Prevedere almeno n.1 incontri individuali con le famiglie degli alunni di classe I entro il mese di ottobre di ciascun a.s. |
Piano annuale delle attività |
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Potenziare l'attività di consulenza e di supporto rivolta ai docenti operata dalla FS Continuità e Orientamento |
Gennaio2017 Gennaio 2018 Gennaio 2019 |
Prevedere almeno n.1 incontro durante l’a.s. della F.S. con i docenti degli alunni di classe I |
Piano annuale delle attività |
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Affiancare al test PMA altri strumenti di osservazione utili sia per la formazione delle classi sia per prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico |
Ottobre 2016 |
Elaborare una check list |
Presenza di check list |
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Supportare gli studenti nella conoscenza di sé, dei propri interessi, delle proprie motivazioni, attitudini e vocazioni |
Gennaio 2018 Gennaio 2019 |
Realizzare almeno n.1 UdA per ciascuna classe finalizzata alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini |
Rubrica di valutazione Report FS Continuità e Orientamento |
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Creare un team stabile di progetto finalizzato alla partecipazione agli avvisi PON 2014-2020 |
Gennaio 2017 Gennaio 2018 Gennaio 2019 |
Partecipare con almeno n.1 progetti PON 20142020 |
Presentazione progetto |
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Riorganizzare/pianificare il lavoro dei vari gruppi (dipartimenti disciplinari, classi parallele, commissioni, gruppi di progetto,...) |
Novembre 2016 Novembre 2017 Novembre 2018 |
Focus sugli obiettivi di prodotto e di processo |
Piano annuale delle attività Questionario docenti |
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Ottimizzare l’attività dei gruppi di lavoro |
Gennaio – maggio 2017 Gennaio – maggio 2018 Gennaio – maggio 2019 |
Maggiore allineamento delle RU con gli obiettivi strategici Condivisione e assunzione del compito Maggiore produttività degli incontri: pubblicazione di almeno n.1 materiali (idee, procedure, strategie, prodotti,…) da parte di ciascun gruppo di lavoro |
Report di lavoro Piattaforma condivisa |
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Incontri di formazione e consulenza con personale esterno |
Dicembre 2016 Dicembre 2017 Dicembre |
Partecipazione almeno del 20% dei docenti |
Attestati di formazione |
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2018 |
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Incontri di autoformazione in presenza |
Gennaio 2017 Gennaio 2018 |
Partecipazione almeno del 50% dei docenti |
Report di lavoro Attestati di formazione |
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Attività di formazione utilizzando una piattaforma condivisa con la presenza o meno di un esperto moderatore/consulente |
Gennaio 2017 Gennaio 2018 |
Partecipazione almeno del 30% dei docenti |
Piattaforma condivisa (n.accessi) |
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Informazione in merito ai Progetti durante gli incontri assembleari dedicati alla presentazione del Patto formativo Scuola & Famiglia e della Programmazione annuale |
Gennaio 2017 Gennaio 2018 |
Aumento del 2% della partecipazione dei genitori alle assemblee di classe rispetto all’a.s.2015/16 Presenza di almeno del 40% di genitori ai momenti conclusivi dei progetti di plesso e di istituto |
Report di rilevazione presenza genitori |
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Questionario genitori scuola primaria |
Aprile 2017 Aprile 2018 Aprile 2018 |
Aumento del 3% della compilazione dei questionari da parte dei genitori rispetto all’a.s.2015/16 |
Questionari compilati |
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La tabella n. 9 considera la dimensione della valutazione degli esiti.
Tabella 9 – Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti – Priorità 1 |
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Traguardo sez. V RAV |
Data rilevazione |
Indicatori scelti |
Risultati attesi |
Risultati riscontrati |
Differenza |
Riflessioni e proposte di integrazione/modifica |
Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica. |
Febbraio 2016 Giugno 2016 |
% di alunni che raggiungono esiti di eccellenza nel comportamento (9 e 10) |
Diminuire dello 0,1% la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto all’anno scolastico 2014/15. |
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Sviluppare delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. |
Febbraio 2016 Giugno 2016 |
% di alunni che raggiungono esiti di eccellenza in italiano e matematica in classe V (9 e 10) |
Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento tra 0,5% e l’1% rispetto all’anno scolastico 2014/15. |
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Tabella 10 - Strategie e azioni di condivisione del PdM all’interno della scuola |
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METODI/STRUMENTI |
DESTINATARI |
TEMPI |
CONSIDERAZIONI |
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La condivisione del Piano di miglioramento risulta fondamentale per l’attuazione consapevole ed efficace delle azioni intraprese. Affinché i docenti siano una componente propositiva ed attiva del processo di miglioramento, è importante che siano informati in modo esauriente sulle attività da svolgere e sulle motivazioni che portano a compiere determinate scelte di intervento. Pertanto le azioni messe in atto saranno condivise e discusse nelle riunioni di:
La condivisione avverrà anche attraverso:
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Docenti Personale ATA Alunni |
Nel mese di Ottobre/Novembre Gennaio/Febbraio Maggio/Giugno di ciascun anno |
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Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola |
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METODI/STRUMENTI |
DESTINATARI |
TEMPI |
STRUMENTI |
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Relazione del Nucleo di Valutazione al Collegio Docenti Pubblicazione nel sito dell'Istituto degli esiti dei monitoraggi Comunicazioni/Relazioni del DS |
Docenti Personale ATA |
Nei mesi di Ottobre/Novembre Gennaio/Febbraio Maggio/Giugno di ciascun anno |
Relazioni/verbali/Sintesi Comunicazioni Monitoraggi Esposizione lavori |
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Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola |
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METODI/STRUMENTI |
DESTINATARI |
TEMPI |
STRUMENTI |
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Consigli di Interclasse/Intersezione Consiglio di Istituto Sito Web Scuola in Chiaro Riunioni informative per i genitori (iscrizioni) Incontri con i genitori in occasione dei momenti conclusivi dei progetti Incontri con Ente locale/Associazioni |
Docenti Personale ATA Genitori Ente Locale Associazioni del territorio |
Nei mesi di Ottobre/Novembre Gennaio/Febbraio Maggio/Giugno di ciascun anno |
Relazioni/verbali/Sintesi Comunicazioni Monitoraggi Incontri Focus group Questionari Giornate dedicate |
COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE
NOME E COGNOME |
RUOLO NELL'ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA |
Emanuela Barina |
Referente di plesso |
Maria Conversano |
Docente Infanzia |
Silvia Coppetta Calzavara |
Funzione strumentale area 1: gestione e coordinamento delle attività del PTOF |
Cheti Rossi |
Collaboratore vicario |
Elena Oteri |
Docente primaria |
Albertina Vittadello |
Collaboratore del Dirigente |
Maria Zappulla |
Docente primaria |
In questa sezione si riporta la composizione del nucleo che si è occupato dell'elaborazione del Rapporto di autovalutazione e che è incaricato di seguire l'attuazione e il monitoraggio del PdM, cooperando nell'organizzazione e nella gestione delle attività previste. RESPONSABILE dott.ssa Francesca Mazzocco
Il nucleo di valutazione, che formalmente sostituisce la precedente commissione Valutazione ed Autovalutazione, è costituito da un team stabile che nel tempo ha sviluppato esperienze legate alla qualità e al miglioramento continuo.
Tra i criteri che hanno guidato la costituzione del gruppo, oltre alle esperienze professionali e alle competenze trasversali, particolare rilevanza ha assunto la necessità di garantire la rappresentatività di ciascun plesso della primaria e di un componente della scuola dell'infanzia. Questo per favorire sia il coinvolgimento di tutto il personale nel processo di miglioramento, sia il monitoraggio dell’avanzamento e dell’efficacia delle azioni previste. Inoltre, per promuovere la condivisione e la realizzazione del PdM, i componenti del Nucleo di valutazione sono anche i coordinatori dei gruppi di Progetto di Istituto.
Caratteristiche del percorso svolto
Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del Piano di Miglioramento? SI La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? NO
Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento? SÌ
Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento? SÌ
Patto Formativo Scuola & Famiglia
Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia
I DOCENTI SI IMPEGNANO A:
- Essere coerenti con le indicazioni Nazionali e a realizzare percorsi di insegnamento in grado di dare a tutti le abilità di base.
- Favorire un clima di fiducia necessario al benessere psico-fisico dei bambini.
- Fornire agli alunni idonei strumenti per sviluppare le loro potenzialità.
- Mettere in atto adeguati interventi per affrontare le difficoltà degli alunni.
- Tenere conto delle differenze nelle modalità, nei ritmi e nell’apprendimento di ciascun soggetto.
- Calibrare i carichi cognitivi sia durante l’orario scolastico che nei compiti a casa.
- Tenere informate le famiglie sull’andamento scolastico e sul comportamento degli alunni.
GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:
- Mantenere sempre comportamenti corretti per il rispetto e la sicurezza di sé e degli altri.
- Rispettare il ruolo educativo di tutto il personale operante nella scuola.
- Lavorare con impegno e responsabilità ascoltando le indicazioni degli insegnanti.
- Svolgere i compiti assegnati a scuola e per casa (solo Primaria).
- Accettare eventuali insuccessi nel lavoro e nel gioco con serenità e motivazione al miglioramento.
- Avere cura delle proprie ed altrui cose e materiale scolastico.
- Accogliere, accettare ed aiutare i compagni per crescere insieme, coltivando i valori di integrazione e solidarietà.
LE FAMIGLIE SI IMPEGNANO A:
- Avere fiducia nel ruolo educativo del docente rispettando le sue metodologie e le sue strategie di insegnamento.
- Rispettare tutto il personale operante nella scuola.
- Comunicare agli insegnanti le informazioni utili per una buona riuscita del lavoro scolastico e della relazione educativa.
- Sostenere i bambini nell’organizzazione degli impegni scolastici.
- Prendere puntualmente visione delle comunicazioni inviate dalla scuola.
- Partecipare alle riunioni, ai colloqui, agli incontri previsti.
- Rispettare il regolamento scolastico di istituto. Rispettare gli orari.
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DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA
Via Cavour, 12 - 35010 VIGONZA (PD)
Tel. 049 8095003 - Fax 049 8095328 - Cod. Fiscale 80012540284 e-mail:
REGOLAMENTO D’ISTITUTO SULLA VALUTAZIONE
1-PREMESSA
( art. 1 c.2 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)
L’oggetto della valutazione comprende:
- il processo di apprendimento; il comportamento;
- il rendimento scolastico complessivo.
2- CRITERI GENERALI DELLA VALUTAZIONE E DELLE RELATIVE ANNOTAZIONI NEL REGISTRO
( art. 1c.4-5 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)
Il Collegio dei Docenti per assicurare OMOGENEITA’, TRASPARENZA ed EQUITA’ nella valutazione dispone che:
- la valutazione intermedia, periodica e finale sia coerente con il percorso formativo identificato per ogni alunno;
- le verifiche intermedie, periodiche e finali incluse quelle comuni alle classi siano coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF e con gli indicatori condivisi nel Curricolo Orizzontale;
- la valutazione intermedia e finale comprenda i risultati raggiunti nelle singole discipline e gli aspetti formativi relativi ad ogni singolo alunno;
- contribuiscano, inoltre, alla determinazione della valutazione: l’impegno (volontà e costanza nella continuazione del lavoro), la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, il raggiungimento degli obiettivi educativi, la situazione personale;
- i voti e i giudizi finali nelle discipline e nel comportamento non debbano presentare carattere di episodicità: non possono essere determinanti le occasionali impreparazioni degli allievi o le occasionali dimenticanze di materiale per giustificare una insufficienza;
- le registrazioni delle verifiche debbano essere distribuite nell’arco temporale del quadrimestre, dovranno essere non meno di tre prove per disciplina tra prove scritte, orali e/o pratiche;
- la valutazione intermedia e finale tenga conto anche delle prove comuni elaborate a livello di circolo;
- nelle verifiche, nel Giornale dell’Insegnante, ma non nella scheda siano contemplate le sfumature che permettano di valutare più precisamente (es. 6,½ - 6/7 ecc…).
- nel Giornale dell’Insegnante siano annotate, con legenda esplicitata dal docente, anche le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento dell’alunno, le quali concorrono al voto quadrimestrale;
- non si assegnano voti inferiori a 4 (usato comunque con estrema parsimonia e mai nella scheda) perché tale voto attesta già un livello di insufficienza grave, con tutto ciò che questo comporta in termini di azioni didattiche conseguenti (recupero, sostegno, motivazione…)
- dall’a.s. 2014/15 tutti i docenti utilizzano il Registro di Classe e il Giornale dell’Insegnante in formato elettronico.
3-CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE
Per quanto riguarda la valutazione degli alunni di scuola primaria si sono condivisi con l’I.C. di Vigonza i seguenti descrittori sia delle prove di verifica sia dell’osservazione del comportamento.
VOTO |
SCALA PERCENTUALE PER PROVE OGGETTIVE |
DESCRITTORI PER PROVE SOGGETTIVE |
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CONOSCENZE |
COMPETENZE |
CAPACITA’-ABILITA’ |
4 |
0 – 40 % |
Nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti. |
Non riesce ad applicare le sue conoscenze. Deve essere guidato dall'adulto e nonostante ciò trova difficoltà a rispettare le consegne. |
Possiede solo alcune abilità che vanno costantemente sollecitate e guidate. |
5 |
41 – 55 % |
Frammentarie incomplete e superficiali |
Necessita di continue sollecitazioni e commette errori gravi anche nell’esecuzione di compiti semplici, comprende il testo e le consegne in modo parziale. |
Possiede solo alcune abilità e non sempre le applica il modo corretto. Effettua analisi e sintesi parziali ed imprecise. |
6 |
56 –69 % |
Sufficienti: durante l'interrogazione o la verifica, con domande dell'insegnante o con il supporto di materiali, ricorda ed espone gli elementi principali di un argomento. |
Applica le conoscenze acquisite nell’esecuzione dei compiti semplici . E’ incerto nella soluzione di consegne più complesse. |
Possiede una parziale padronanza delle abilità previste dalla programmazione di Circolo. Possiede le abilità minime riferite ad un eventuale percorso individualizzato |
7 |
70 –79 % |
Essenziali e risponde alle domande dell'insegnante in modo chiaro ed ordinato. |
Applica le conoscenze acquisite in modo sostanzialmente corretto. Si avvia alla soluzione di problemi più complessi, con il supporto del docente. |
Possiede una discreta padronanza delle abilità pur commettendo alcuni errori. |
8 |
80 – 89 % |
Complete: conosce in modo completo e sicuro i contenuti con buona padronanza del lessico. |
Applica le conoscenze acquisite in modo corretto. Coglie autonomamente tutti i livelli del testo. |
E' complessivamente autonomo nel comprendere le consegne e nello svolgimento del lavoro. |
9 |
90 – 97 % |
Complete, approfondite e sicure con capacità di rielaborazione personale. Usa un lessico specifico. |
Applica le conoscenze acquisite in modo corretto. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo. |
E' totalmente autonomo e sicuro nello svolgimento delle attività. Effettua analisi corrette ed approfondite e sintesi coerenti. Esprime valutazioni personalmente argomentate. |
10 |
98 – 100 % |
Complete, approfondite e coordinate, con capacità di rielaborazione personale ed ampliamento personale dei contenuti. Usa con sicurezza il lessico specifico. |
Applica le conoscenze acquisite in modo preciso. Sa risolvere problemi complessi in modo autonomo ed originale applicando anche nuove strategie. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo e sa approfondire autonomamente. |
Effettua analisi corrette ed approfondite e sintesi coerenti ed originali. Esprime valutazioni personalmente argomentate. |
4- CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
I descrittori di ciascuna fascia sono orientativi; nel giudizio intermedio e finale della scheda di valutazione possono essere maggiormente specificati dai docenti.
GIUDIZIO |
DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO |
MOLTO CORRETTO |
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CORRETTO |
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NON SEMPRE CORRETTO |
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POCO CORRETTO |
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DEVE MATURARE UN COMPORTAMENTO CORRETTO |
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5-MODALITA’ DI INFORMAZIONE SCUOLA- FAMIGLIA
- Gli esiti delle prove di verifica, orali e/o scritte specifiche della classe, sono comunicati alle famiglie attraverso il libretto personale degli alunni e i colloqui individuali. Gli insegnanti faranno visionare e sottoscrivere tempestivamente, nell’arco di due settimane dalla correzione, tutte le prove scritte, ai genitori. E’ impegno di ogni team docenti concordare le strategie migliori per consentire l’osservazione delle verifiche da parte dei genitori e il successivo ricontrollo della firma. Tali modalità verranno inoltre illustrate durante le assemblee di classe, in particolare nelle classi prime.
- Gli incontri con le famiglie avvengono in quattro momenti nel corso dell’anno: nel mese di Novembre attraverso colloqui individuali, alla fine del primo quadrimestre per la consegna del documento di valutazione, verso aprile con i colloqui individuali e alla fine dell’anno con la consegna del documento di valutazione finale.
- Nelle classi prime i colloqui di novembre possono essere anticipati per consentire una migliore conoscenza reciproca tra docenti e famiglie e favorire lo scambio di informazioni/ osservazioni sugli alunni.
- Al di fuori dei quattro momenti previsti durante l’anno, gli insegnanti incontrano le famiglie ogni qualvolta gli stessi o i genitori ne facciano richiesta con motivazioni urgenti e/o gravi attraverso comunicazione scritta sul libretto personale dell’alunno, come previsto dalla funzione docente. I genitori sono coinvolti nella condivisione dell’elaborazione del PEP, del PDP e del PEI.
6-MODALITA’ DI COINVOLGIMENTO E RESPONSABILIZZAZIONE DEGLI ALUNNI
Gli alunni vengono coinvolti nel processo valutativo, affinché la valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso la piena realizzazione della personalità.
Per questo i docenti :
- informano gli alunni circa gli obiettivi di apprendimento oggetto di verifica scritta o colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della verifica, i criteri per la valutazione degli esiti, individuando le modalità più idonee all’età degli alunni;
- informano gli alunni circa i risultati delle prove e dedicano del tempo ad una riflessione individuale e/o collettiva individuando le modalità più idonee all’età degli alunni anche in base all’età anagrafica;
- dedicano del tempo alla correzione dei compiti assegnati per casa, considerandolo un momento prezioso per riprendere ed approfondire gli argomenti affrontati in classe.
- Gli alunni vengono, inoltre, coinvolti e responsabilizzati all’impegno, attraverso il Patto Formativo condiviso con loro e con le famiglie.
7-VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIVERSABILITA’
( art. 9 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)
La valutazione degli alunni con diversabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato; i giudizi espressi tengono conto dalla situazione del bambino e si intendono riferiti all’intero percorso di apprendimento dell’alunno.
8-INSEGNANTE DI SOSTEGNO
( art.2 c.5 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)
L’insegnante di sostegno concorre alla valutazione di tutti gli alunni presenti all’interno della classe di appartenenza.
9-VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (DSA)
( art. 10 c 1 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)
La valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, dotandoli degli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
Viene elaborato uno specifico documento, Piano Didattico Personalizzato, in cui vengono esplicitati gli obiettivi previsti per il singolo alunno con diagnosi di DSA, condiviso con la famiglia.
10-VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO
La valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, elaborando un Piano Educativo Personalizzato e dotandoli degli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.
11-VALUTAZIONE DI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA
( art. 1 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)
- I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati nelle stesse forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
- Gli insegnanti procedono, dopo la valutazione delle competenze d’ingresso, all’eventuale adattamento degli obiettivi di apprendimento rispetto alle effettive capacità e possibilità dell’alunno; individuano specifiche risorse orarie o modalità organizzativo- didattiche previste dal Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri adottato dal nostro istituto scolastico.
- La valutazione, oltre ai criteri sopra citati, farà riferimento agli adattamenti degli obiettivi decisi dagli insegnanti di classe ed esplicitati in un eventuale PEP.
12- VALUTAZIONE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA ( art.2 c.4 di Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009) |
- La valutazione dell'insegnamento della Religione Cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico.
- L’insegnante di Religione Cattolica concorre alla valutazione degli alunni che si avvalgono di tale insegnamento.
13-CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ( art. 8 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009) |
Al termine della scuola primaria le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate in un apposito documento, che accompagna la scheda di Valutazione e mira a delineare in modo completo il profilo di ogni alunno.