Allegati

La tabella n.1 mostra le priorità di miglioramento individuate dall'Istituto nella sez. V del RAV e i relativi traguardi. Al termine di ogni anno è indicato il risultato atteso e la modalità di rilevazione in modo da controllare se e in quale misura si sta procedendo in direzione dei traguardi previsti.

Tabella n. 1 – Priorità di miglioramento, traguardi di lungo periodo e monitoraggio dei risultati

 

Priorità n. 1, 2

Risultati

Primo anno

2016/17

Risultati

Secondo anno

2017/18

Traguardi 2018/19

RISULTATI SCOLASTICI

1. Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.

Diminuire dello 0,1% la

diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto all’anno scolastico 2014/15.

Diminuire dello 0,2% la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto all’anno scolastico 2014/15.

Diminuire dello 0,5% nell’arco del triennio la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto ai dati rilevati negli scorsi anni scolastici.

Strumenti di monitoraggio

dei risultati

 

Comparazione degli esiti degli scrutini delle classi quinte primaria con focus sul voto di italiano e di matematica

Periodo: febbraio e giugno

COMPETENZE

CHIAVE E DI

CITTADINANZA

2. Sviluppare delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee.

Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento tra 0,5% e l’1% rispetto all’anno scolastico 2014/15.

Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento tra 1% e l’2%   rispetto all’anno scolastico 2014/15.

Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento compreso tra l’1% e il 3% nell’arco del

triennio rispetto ai dati rilevati negli scorsi anni scolastici.

Strumenti di monitoraggio

dei risultati

 

Comparazione degli esiti degli scrutini delle classi quinte primaria con focus sul voto di comportamento

Periodo: febbraio e giugno

Nella tabella n. 2 sono esplicitate le connessioni con le priorità individuate, in modo da evidenziare le relazioni tra gli obiettivi di processo, le aree coinvolte e le direzioni strategiche di miglioramento di scelte.

Tabella n. 2 – Relazione tra obiettivi di processo, aree di processo e priorità di miglioramento

AREA DI PROCESSO

OBIETTIVI DI PROCESSO

PRIORITÀ

1

2

Curricolo, progettazione e valutazione

1. Prevedere compiti esperti all’interno dei progetti trasversali di istituto e dei dipartimenti disciplinari per promuovere le competenze disciplinari (italiano e matematica), sociali e civiche.

X

X

2. Elaborare rubriche di valutazione connesse ai compiti esperti per applicare modalità valutative condivise e promuovere l'autovalutazione degli alunni.

X

X

3.   Individuare e condividere strategie didattiche innovative e inclusive per dare maggiore centralità agli alunni avvalendosi anche delle risorse digitali.

X

X

Ambiente di apprendimento

4.    Aumentare la dotazione di Lim in ogni plesso di scuola primaria.

X

X

5.   Migliorare la copertura della connessione a Internet nelle scuole dell’Istituto.

X

X

6.   Aggiornare la dotazione presente nei laboratori informatici.

X

X

Inclusione e differenziazione

7. Fare esperienza di compiti autentici di democrazia, partecipazione costruttiva, rispetto dei valori condivisi, comprensione delle differenze.

 

X

8.   Adottare nella didattica modalità di lavoro inclusive e innovative basate sulla cooperazione, sul lavoro a classi aperte e per gruppi.

X

X

Continuità e orientamento

9.   Orientare il Progetto Continuità di istituto all’approfondimento dei processi di accoglienza e integrazione, continuità e orientamento, conoscenza ed espressione di sé.

X

X

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

10. Ridefinire gruppi di lavoro per discipline e per progetti per raggiungere i risultati attesi.

X

X

11. Ridefinire il piano di lavoro annuale dei dipartimenti, delle classi parallele e dei gruppi di lavoro per raggiungere i risultati attesi.

X

X

12. Partecipare agli avvisi PON 2014-2020 per dotare le scuole di hardware dedicato.

X

X

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

13. Proseguire percorsi formativi su: progettazione, valutazione e certificazione delle competenze; approfondimenti epistemologico e metodologici disciplinari (italiano e matematica).

X

X

14. Organizzare occasioni di confronto e di autoformazione per docenti su: compiti autentici, rubriche e strumenti di valutazione delle competenze, competenze digitali.

X

X

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

15. Condividere e coinvolgere le famiglie degli alunni di scuola primaria in merito alle azioni connesse con i progetti trasversali di istituto.

 

X

La tabella n. 3 evidenzia il calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità e impatto.

La scala di rilevanza della stima dell’impatto (=gli effetti che si pensa possano avere le azioni messe in atto al fine di perseguire l’obiettivo di processo) e della stima di fattibilità (=valutazione delle effettive possibilità di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a disposizione) è la seguente: 1=nullo; 2=poco; 3=abbastanza; 4=molto; 5=del tutto. Il prodotto è il valore che identifica la rilevanza dell’intervento.

Tabella n. 3 – Scala di rilevanza degli obiettivi di processo

 

OBIETTIVI DI PROCESSO ELENCATI

FATTIBILITÀ

IMPATTO

RILEVANZA

RIFLESSIONI

1

Prevedere compiti esperti all’interno dei progetti trasversali di istituto e dei dipartimenti disciplinari per promuovere le competenze disciplinari (italiano e matematica), sociali e civiche

3

5

15

L’elaborazione di UDA con compiti autentici e rubriche di valutazione è indispensabile per l’attuazione del curricolo di istituto per competenze, anche se potrebbe essere attuata solo in parte.

In ogni caso è da ritenersi obiettivo di processo prioritario.

2

Elaborare rubriche di valutazione connesse ai compiti esperti; applicare modalità valutative condivise; promuovere l'autovalutazione degli alunni

3

5

15

Si tratta di un obiettivo strettamente correlato a quello precedente ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità.

3

Individuare e condividere strategie didattiche innovative e inclusive per dare maggiore centralità agli alunni avvalendosi anche delle risorse digitali

3

5

15

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti.

4

Aumentare la dotazione di ogni plesso scolastico di scuola primaria di Lim

2

5

10

Il prodotto indica che l’azione non è tra quelle prioritarie in quanto l’indice di fattibilità è basso, poiché non dipende esclusivamente dalla scuola il successo dell’azione proposta.

5

Migliorare la copertura della connessione a Internet nelle scuole dell’istituto

2

5

10

Il prodotto indica che l’azione non è tra quelle prioritarie in quanto l’indice di fattibilità è basso, poiché non dipende esclusivamente dalla scuola il successo dell’azione proposta.

6

Aggiornare la dotazione presente nei laboratori informatici

2

5

10

Il prodotto indica che l’azione non è tra quelle prioritarie in quanto l’indice di fattibilità è basso, poiché non dipende esclusivamente dalla scuola il successo dell’azione proposta.

7

Fare esperienza di compiti autentici di democrazia, partecipazione costruttiva, rispetto dei valori condivisi, comprensione delle differenze

3

5

15

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. Alta priorità.

 

8

Adottare nella didattica modalità di lavoro inclusive e innovative basate sulla cooperazione, sul lavoro a classi aperte e per gruppi

3

5

15

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. Alta priorità.

9

Orientare il Progetto Continuità di istituto all’approfondimento dei processi di accoglienza e integrazione, continuità e orientamento, conoscenza ed

espressione di sé

3

5

15

Si tratta di un obiettivo strettamente correlato agli obiettivi 1, 3, 7 ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità.

10

Ridefinire gruppi di lavoro per discipline e per progetti per

raggiungere i risultati attesi

4

5

20

Si tratta di un obiettivo strettamente correlato agli obiettivi 1,2,3,7 ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità.

11

Ridefinire il piano di lavoro annuale dei dipartimenti, delle classi parallele e dei gruppi di lavoro per

raggiungere i risultati attesi

4

5

20

Si tratta di un obiettivo strettamente correlato agli obiettivi 1,2,3,7 ed è rilevante ai fini del raggiungimento delle priorità.

12

Partecipare agli avvisi PON 20142020 per dotare le scuole di

hardware dedicato

4

5

20

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale assunzione di responsabilità dei soggetti coinvolti. Alta priorità.

13

Proseguire percorsi formativi su: progettazione, valutazione e certificazione delle competenze; approfondimenti epistemologico

disciplinare; competenze relazionali

3

5

15

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale disponibilità di risorse. Alta priorità.

14

Organizzare occasioni di confronto e di autoformazione per docenti su: compiti autentici, rubriche e strumenti di valutazione delle competenze, competenze digitali

4

5

20

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale disponibilità e propensione alla crescita professionale. Alta priorità.

15

Condividere e coinvolgere le famiglie degli alunni di scuola primaria in merito alle azioni connesse con i progetti di plesso e trasversali e di istituto.

4

5

20

Si tratta di un obiettivo importante, ma la fattibilità è in parte legata alla reale disponibilità di tutti i soggetti coinvolti. Alta priorità.

Tabella n. 4 - Connessione con il quadro di riferimento della legge 107/2015 comma 7 art. 1 e con il manifesto del movimento di Avanguardie Educative

Caratteri innovativi degli obiettivi individuati

Connessione con il manifesto del movimento di

Avanguardie Educative

Gli obiettivi indicati sono coerenti con le seguenti esigenze formative prioritarie relative agli obiettivi indicati al comma 7 dell’art. 1 della legge 107/2015:

  •                   a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;
  •                   b) potenziamento   delle   competenze   matematico-logiche    e scientifiche;  d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità, l'educazione all'autoimprenditorialità;
  •                   e) rispetto  della legalità,  della  sostenibilità ambientale;
  •                   h) sviluppo delle  competenze  digitali  degli  studenti;
  •                   i)  potenziamento  delle  metodologie   laboratoriali   e   delle attività di laboratorio;
  •                   j) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;
  •                   k) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
  •                   n) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni.

Il processo innovativo attivato dalla scuola è centrato su:

  1.   Implementare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare;
  2.   Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali;
  3.   Creare nuovi spazi per l’apprendimento.

Le tabelle n. 5 esplicitano la pianificazione delle azioni da svolgere.

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

  1.            Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.
  2.            Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Curricolo, progettazione e valutazione

Obiettivo di processo:

  1.      Prevedere compiti esperti all’interno dei progetti trasversali di istituto e dei dipartimenti disciplinari per promuovere le competenze disciplinari (italiano e matematica), sociali e civiche
  2.      Elaborare rubriche di valutazione connesse ai compiti esperti per applicare modalità valutative condivise e promuovere l'autovalutazione degli alunni.
  3.      Individuare e condividere strategie didattiche innovative e inclusive per dare maggiore centralità agli alunni avvalendosi anche delle risorse digitali

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Risorse

Tempistica delle attività

Conclusione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di misurazione

Armonizzare gli indicatori del

comportamento, presenti nel Regolamento di

istituto sulla valutazione, con le competenze di cittadinanza sviluppate attraverso i progetti di plesso e di istituto

Dirigente scolastico

Nucleo di autovalutazione

Gruppi di progetto di plesso e di istituto

Piano annuale attività

Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre-dicembre 2016

gennaio 2017

Inserimento di almeno n.2

indicatori del comportamento nel Regolamento di

istituto sulla valutazione, coerenti con le competenze di cittadinanza sviluppate

Criteri per la valutazione del comportamento presenti nel Regolamento di

istituto sulla valutazione

Progettare n. 1 UDA con compito esperto, rubrica di

valutazione/autovaluta

zione per progetto di

istituto

Gruppi di lavoro: Dipartimenti per discipline (primaria)

Programmazione

(infanzia)

Nucleo di autovalutazione

Piano annuale delle attività

Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre-dicembre

2016 giugno 2017

Elaborazione delle UDA e sperimentazi one nel 50%

delle classi

Report coordinatori Dipartimenti disciplinari

Registro elettronico

ottobre-dicembre

2017 giugno 2018

Attuazione

delle UDA nel 75%

delle classi

 

 

 

 

ottobre-dicembre

2018 giugno 2019

Attuazione

delle UDA nel 100%

delle classi

 

Progettare n. 1 UDA con compito autentico, rubrica di

valutazione/autovaluta zione per area disciplinare (italiano e matematica) e per classi parallele

Gruppi di lavoro: Dipartimenti per discipline (primaria)

Programmazione

(infanzia)

Nucleo di autovalutazione

Piano annuale delle attività

Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre-dicembre

2016 giugno 2017

Elaborazione delle UDA e sperimentazi one nel 20%

delle classi

Report coordinatori

Classi parallele Dipartimenti disciplinari

Programmazi one infanzia

Registro elettronico

ottobre-dicembre

2017 giugno 2018

Attuazione

delle UDA nel 50%

delle classi

ottobre-dicembre

2018 giugno 2019

Attuazione

delle UDA nel 100%

delle classi

Aggiornare il curricolo

di istituto alla didattica per competenze

Gruppi di lavoro: Dipartimenti per discipline nella primaria

Programmazione

nell’infanzia

Nucleo di autovalutazione

Piano annuale attività Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre 2018-maggio 2019

giugno 2019

Strutturazion e       del curricolo         di istituto         per competenze, attuando almeno n.2

  UDA        per

disciplina nell’arco dell’a.s.

Curricolo di istituto per competenze Scuola primaria Scuola

dell’infanzia

Registro elettronico

 

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

  1.            Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.
  2.            Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Ambiente di apprendimento Obiettivo di processo:
  3.    Aumentare la dotazione di Lim in ogni plesso di scuola primaria.
  4.    Migliorare la copertura della connessione a Internet nelle scuole dell’Istituto.
  5.    Aggiornare la dotazione presente nei laboratori informatici.

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Risorse

Tempistica delle attività

Conclusione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di misurazione

Partecipazione a PON

e/o attività di fundraising.

Dirigente scolastico D.s.g.a.

Collaboratori del D.S.

D.s.g.a.

Collaboratori del D.S.

Consulenti esterni

In base alla pubblicazione dei bandi giugno 2019

Aumentare almeno del 50% le aule connesse a internet

Report

Referenti di plesso di informatica

Acquistare Lim.

Dirigente scolastico D.s.g.a.

D.s.g.a.

Collaboratori del D.S.

Animatore digitale

ottobre-novembre 2016

giugno 2018

Aumentare del 50% il

n. delle ore di utilizzo delle Lim rispetto all’a.s.2015/16

Report

Referenti di plesso di informatica

Report animatore digitale

Riorganizzare spazi e orari;   aumentare l’uso dei laboratori.

Commissione

Informatica &

Tecnologia

Animatore digitale

Responsabili laboratori informatici

Animatore digitale

Organico potenziato

Ore aggiuntive

(F.I.)

gennaio-maggio 2017

gennaio-maggio 2018

gennaio-maggio 2019

giugno 2019

Aumentare del 50% il

n. delle ore di utilizzo dei laboratori rispetto all’a.s.2015/16

Rinnovare l’hardware di n.2 laboratori di informatica

Report

Referenti di plesso di informatica

Report animator e digitale

 

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

1.Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.

2.Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Inclusione e differenziazione Obiettivo di processo:

  1.    Fare esperienza di compiti autentici di democrazia, partecipazione costruttiva, rispetto dei valori condivisi, comprensione delle differenze.
  2.    Adottare nella didattica modalità di lavoro inclusive e innovative basate sulla cooperazione, sul lavoro a classi aperte e per gruppi.

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Risorse

Tempistica delle attività

Conclusione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di misurazione

Utilizzare l’organico potenziato per realizzare attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V per differenziare e/o potenziare i percorsi degli alunni

Dirigente scolastico

Staff

Nucleo di autovalutazione

Docenti di classe

Organico potenziato

Animatore digitale

Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre 2016maggio 2017

ottobre 2017maggio 2018

ottobre 2018maggio 2019 giugno 2019

Dedicare almeno

n.2 ore settimanali alla realizzazione di attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi

III, IV, V (italiano,

matematica, informatica)

Tabelle orario

Incrementare le occasioni per la condivisione di buone pratiche e metodologie didattiche inclusive

Dirigente scolastico

Staff

Nucleo di autovalutazione

Docenti di classe

Animatore digitale

Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre 2016maggio 2017

ottobre 2017maggio 2018

ottobre 2018maggio 2019 giugno 2019

Programmare almeno n.2

incontri collegiali

all’anno a tale scopo

Piano annuale attività

Predisporre

situazioni/attività/percorsi didattici che consentano agli alunni di apprendere le competenze sociali in un contesto di autentica esperienza educativa

Dirigente scolastico

Gruppi di progetto

Docenti di classe

Piano annuale attività Gruppo P.A.I.

Ore aggiuntive (F.I.)

novembre 2016 novembre 2017 novembre 2018 giugno 2019

Programmare almeno n.1 azioni di carattere trasversali nell’arco dell’a.s.

Report Gruppo

P.A.I.

 

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

  1.            Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.
  2.            Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Continuità e orientamento

Obiettivo di processo:

9. Orientare il Progetto Continuità di istituto all’approfondimento dei processi di accoglienza e integrazione, continuità e orientamento, conoscenza ed espressione di sé

Azioni previste

Soggetti responsabili

dell’attuazione

Risorse

Tempistica

delle attività

Conclusione

Indicatori di

monitoraggio

Strumenti

di misurazione

Prevedere dei colloqui individuali con la famiglia nei mesi di settembre/ottobre per le classi in ingresso

Dirigente Scolastico

Staff

F.S. Continuità e Orientamento

Docenti di classe I

Piano annuale attività

Collaboratori scolastici

Ore aggiuntive

(F.I.)

ottobre 2016 ottobre 2017 ottobre 2018 giugno 2019

Prevedere almeno n.1 incontri individuali con le famiglie degli alunni di classe I entro il mese di ottobre di ciascun a.s.

Piano annuale delle Attività

Potenziare l'attività di consulenza e di supporto rivolta ai docenti operata dalla FS Continuità e

Orientamento

Dirigente Scolastico

Staff

Nucleo di autovalutazione

FS Continuità e Orientamento

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

novembre 2016 aprile 2017

novembre 2017 aprile 2018

novembre 2018 aprile 2019 giugno 2019

Prevedere almeno n.1 incontro durante l’a.s. della F.S. con i docenti degli alunni di classe I

Piano annuale delle Attività

Affiancare al test PMA altri strumenti di osservazione utili sia per la formazione delle classi sia per prevenire il disagio e

l'insuccesso scolastico

Nucleo di autovalutazione

FS Continuità e Orientamento

Docenti di classe I

Docenti di scuola dell’infanzia

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

Ottobre-

novembre 2017

giugno 2018

Elaborare una check list

Presenza check list

Supportare gli studenti nella conoscenza di sé, dei propri interessi, delle proprie

motivazioni, attitudini e vocazioni

Nucleo di autovalutazione

FS Continuità e

Orientamento

Docenti di classe/sezione

Gruppi di progetto

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

ottobre 2017maggio 2018

ottobre 2018maggio 2019 giugno 2019

Realizzare almeno n.1 UdA per ciascuna classe finalizzata alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini

Rubrica di valutazione

Report

Continuità e

Orientamento

 

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

  1.           Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.
  2.           Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Obiettivo di processo:

  1.    Ridefinire gruppi di lavoro per discipline e per progetti per raggiungere i risultati attesi
  2.    Ridefinire il piano di lavoro annuale dei dipartimenti, delle classi parallele e dei gruppi di lavoro per raggiungere i risultati attesi 12.  Partecipare agli avvisi PON 2014-2020 per dotare le scuole di hardware dedicato

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Risorse

Tempistica delle attività

Conclusione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di misurazione

Creare un team stabile di progetto finalizzato alla partecipazione agli avvisi PON

2014-2020

Dirigente Scolastico

Staff

Animatore digitale

Team di progetto PON

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

settembre 2016 settembre 2017 settembre 2018 giugno 2019

Partecipazione con almeno n.1 progetti

PON 2014-2020

Presentazione progetto

Riorganizzare/pianificare il lavoro dei vari gruppi

(dipartimenti disciplinari, classi parallele, commissioni, gruppi di progetto,...)

Dirigente Scolastico

Staff

Nucleo di autovalutazione

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

settembre-

ottobre 2016

settembre-

ottobre 2017

settembre-

ottobre 2018 giugno 2019

Focus sugli obiettivi di

prodotto e di processo

Maggiore

allineamento delle RU con gli obiettivi strategici Condivisione e assunzione del compito

Piano annuale attività

Questionario docenti

Ottimizzare l’attività dei gruppi di lavoro

Dirigente Scolastico

Staff

Nucleo di autovalutazione

Docenti

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

ottobre 2016aprile 2017

ottobre 2016aprile 2017

ottobre 2016aprile 2017 giugno 2019

Maggiore produttività degli incontri: pubblicazione di almeno n.1 materiali (idee, procedure, strategie, prodotti,…) da parte di ciascun gruppo di lavoro

Report di lavoro

Piattaforma condivisa (Google drive)

 

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

  1.           Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.
  2.           Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Obiettivo di processo:

  1.   Proseguire percorsi formativi su: progettazione, valutazione e certificazione delle competenze; approfondimenti epistemologico e metodologici disciplinari (italiano e matematica).
  2.   Organizzare occasioni di confronto e di autoformazione per docenti su: compiti autentici, rubriche e strumenti di valutazione delle competenze.

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Risorse

Tempistica delle attività

Conclusione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di misurazione

Incontri di formazione e consulenza con personale esterno

Dirigente Scolastico

Staff

FS Valutazione/autovalutazione

Nucleo di autovalutazione

Docente esperto esterno

ottobre-novembre

2016    ottobre-novembre

2017    ottobre-novembre

2018    giugno 2019

Partecipazione

almeno del 20% dei docenti

Attestati di formazione

Incontri di autoformazione in presenza

Dirigente Scolastico

Staff

FS Valutazione/autovalutazione

Nucleo di autovalutazione

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

febbraio-aprile 2017 febbraio-aprile 2017

giugno 2019

Partecipazione almeno del 50% dei docenti

Report di lavoro

Attestati di formazione

Attività di formazione utilizzando una piattaforma condivisa con la presenza o meno

di un esperto moderatore/consulente

Dirigente Scolastico

Staff

FS Valutazione/autovalutazione

Nucleo di autovalutazione

Piano annuale attività

Ore aggiuntive

(F.I.)

Docente esperto esterno

ottobre 2016 maggio 2017

ottobre 2016 maggio 2017

ottobre 2016 maggio 2017 giugno 2019

Partecipazione

almeno del 30% dei docenti

Piattaforma condivisa (Google driven.accessi)

 

Tabella n. 5 – Pianificazione operativa e monitoraggio dei processi a.s. 2016-2019 Priorità:

  1.           Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.
  2.           Sviluppo delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee. Area di processo: Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Obiettivo di processo:

15. Condividere e coinvolgere le famiglie degli alunni di scuola primaria in merito alle azioni connesse con i progetti di plesso e trasversali di istituto.

Azioni previste

Soggetti responsabili dell’attuazione

Risorse

Tempistica delle attività

Conclusione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di

misurazione

Informazione in merito ai Progetti durante gli incontri assembleari dedicati alla presentazione del Patto formativo Scuola&Famiglia e della Programmazione annuale

Dirigente scolastico Staff

Docenti

FS

Valutazione/autovalutazione

Nucleo di autovalutazione

Animatore digitale

Personale di segreteria

Ore aggiuntive (F.I.)

ottobre-

novembre 2016 ottobre-

novembre 2017 ottobre-

novembre 2018 giugno 2019

Aumento del 2% della partecipazione dei genitori alle assemblee di classe rispetto all’a.s.2015/16

Presenza di almeno del 40% di genitori ai momenti conclusivi dei progetti di plesso e di istituto

Report di rilevazione presenza genitori

Report di rilevazione presenza genitori

Questionario genitori scuola primaria

Dirigente scolastico Staff

Docenti

FS

Valutazione/autovalutazione

Nucleo di autovalutazione

Animatore digitale

Personale di segreteria

Ore aggiuntive (F.I.)

maggio 2017 maggio 2018 maggio 2019

giugno 2019

Aumento del 3% della compilazione dei questionari da parte dei genitori rispetto all’a.s.2015/16

Questionari compilati

Le tabelle n. 6 e n. 7 esplicitano l’impegno finanziario relativamente a risorse interne e esterne; attrezzature e servizi.

Tabella 6 – Impegno finanziario di risorse umane interne alla scuola

 

 

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

Docenti Collaboratori

del Dirigente scolastico Gruppo di autovalutazione Funzioni strumentali Gruppo P.A.I.

Pianificazione

Progettazione

Coordinamento

Monitoraggio

Verifica

Valutazione

n.600

13.500 €

Fondo istituto

Assistenti amministrativi

Supporto organizzativo Intensificazione

n. 240

4.500 €

Fondo istituto

Collaboratori scolastici

Supporto organizzativo Intensificazione

n.300

4.500 €

Fondo istituto

Tabella 7 – Impegno finanziario di risorse umane esterne alla scuola; attrezzature e servizi

 

Figure professionali

Tipologia di attività

Ore aggiuntive presunte

Costo previsto

Fonte finanziaria

formatori

Formazione

n. 70

7.000 €

Miur

consulenti

Consulenza Supporto

n. 60

6.000 €

Miur

PON 2014-2020

attrezzature

Lim, attrezzature laboratori informatici,…

/

25.000 €

Comune

Sponsorizzazioni

Fundraising

servizi

Connessione internet Aule potenziate

/

18.500 €

18.800 €

PON 2014-2020

La tabella n. 8 esplicita il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento delle azioni.

Tabella 8 – Monitoraggio delle azioni

Azione

Periodo di rilevazione

Indicatori di monitoraggio

Strumenti di misurazione

Criticità rilevate

Progressi rilevati

Modifiche necessità di aggiustamenti

Armonizzare gli indicatori del comportamento, presenti nel Regolamento di istituto sulla valutazione, con le competenze di cittadinanza sviluppate attraverso i progetti di plesso e di istituto

15

Novembre

2016

Inserimento di almeno n.2 indicatori del comportamento nel

Regolamento di istituto sulla valutazione, coerenti con le competenze di cittadinanza sviluppate

Criteri per la valutazione del comportamento presenti nel Regolamento di

istituto sulla valutazione

 

 

 

Progettare n. 1 UDA con compito esperto, rubrica di valutazione/autovalutazione per progetto di istituto

15

Novembre

2016

2017

2018

15 marzo

2017

2018

2019

Elaborazione delle UDA e sperimentazione nel 50% delle classi

Attuazione delle UDA nel 75% delle classi

Attuazione delle UDA nel

100% delle classi

Report coordinatori Dipartimenti disciplinari

Registro elettronico

 

 

 

Progettare n. 1 UDA con compito autentico, rubrica di valutazione/autovalutazione per area disciplinare (italiano e matematica) e per classi parallele

15

Novembre

2016

2017

2018

15 marzo

2017

2018

2019

Elaborazione delle UDA e

sperimentazione nel 20% delle classi

Attuazione delle UDA nel 50% delle classi

Attuazione delle UDA nel

100% delle classi

Report coordinatori

Classi parallele Dipartimenti

disciplinari

Programmazione infanzia

Registro elettronico

 

 

 

 

Aggiornare il curricolo di istituto alla didattica per competenze

31 Gennaio

2018

20198

31 aprile

2018

31 aprile

2019

Strutturazione del curricolo di istituto per competenze, attuando almeno n.2 UDA per disciplina nell’arco dell’a.s.

Curricolo di istituto per

competenze

Scuola primaria

Scuola

dell’infanzia

Registro elettronico

 

 

 

Partecipazione a PON e/o attività di fundraising.

Novembre

2016

Febbrario

2017

Aumentare almeno del 50% le aule connesse a internet

Report referenti di plesso di informatica

 

 

 

Acquistare Lim.

Ottobre 2016

Aumentare del 50% il n. delle ore di utilizzo delle Lim rispetto all’a.s.2015/16

Report referenti di plesso di informatica

Report animatore

digitale

 

 

 

Riorganizzare spazi e orari; aumentare l’uso dei laboratori.

Marzo 2017

Marzo 2018

Aumentare del 50% il n. delle ore di utilizzo dei laboratori rispetto all’a.s.2015/16

Rinnovare l’hardware di n.2 laboratori di informatica

Report referenti di plesso di informatica

Report animatore

digitale

 

 

 

Utilizzare l’organico potenziato per realizzare attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V per differenziare e/o potenziare i percorsi degli alunni

Gennaiomarzo 2017

Gennaiomarzo 2018

Gennaiomarzo 2019

Dedicare almeno n.2 ore settimanali alla realizzazione di attività per classi aperte o per gruppi di livello e non nelle classi III, IV, V

(italiano, matematica, informatica)

Tabelle orario

 

 

 

 

Incrementare le occasioni per la condivisione di buone pratiche e metodologie didattiche inclusive

Gennaiomarzo 2017

Gennaiomarzo 2018

Gennaiomarzo 2019

Programmare almeno n.2

incontri collegiali all’anno a tale scopo

Piano annuale attività

 

 

 

Predisporre

situazioni/attività/percorsi didattici che consentano agli alunni di apprendere le competenze sociali in un contesto di autentica esperienza educativa

Gennaio 2017

Gennaio 2018

Gennaio

2019

Programmare almeno n.1 azioni di carattere trasversali nell’arco dell’a.s.

Report gruppo P.A.I.

 

 

 

Prevedere dei colloqui individuali con la famiglia nei mesi di settembre/ottobre per le classi in ingresso

Settembre 2016

Settembre 2017

Settembre

2018

Prevedere almeno n.1 incontri individuali con le famiglie degli alunni di classe I entro il mese di ottobre di ciascun a.s.

Piano annuale delle attività

 

 

 

Potenziare l'attività di consulenza e di supporto rivolta ai docenti operata dalla FS Continuità e Orientamento

Gennaio2017

Gennaio 2018

Gennaio

2019

Prevedere almeno n.1 incontro durante l’a.s. della F.S. con i docenti degli alunni di classe I

Piano annuale delle attività

 

 

 

Affiancare al test PMA altri strumenti di osservazione utili sia per la formazione delle classi sia per prevenire il disagio e l'insuccesso scolastico

Ottobre 2016

Elaborare una check list

Presenza di check

list

 

 

 

 

Supportare gli studenti nella conoscenza di sé, dei propri interessi, delle proprie motivazioni, attitudini e vocazioni

Gennaio 2018

Gennaio

2019

Realizzare almeno n.1 UdA per ciascuna classe finalizzata alla conoscenza di sé e delle proprie attitudini

Rubrica di valutazione Report FS

Continuità e

Orientamento

 

 

 

Creare un team stabile di progetto finalizzato alla partecipazione agli avvisi PON

2014-2020

Gennaio 2017

Gennaio 2018

Gennaio

2019

Partecipare con almeno n.1 progetti PON 20142020

Presentazione progetto

 

 

 

Riorganizzare/pianificare il lavoro dei vari gruppi

(dipartimenti disciplinari, classi parallele, commissioni, gruppi di progetto,...)

Novembre 2016

Novembre 2017

Novembre

2018

Focus sugli obiettivi di prodotto e di processo

Piano annuale delle attività

Questionario docenti

 

 

 

Ottimizzare l’attività dei gruppi di lavoro

Gennaio – maggio 2017

Gennaio – maggio 2018

Gennaio – maggio 2019

Maggiore allineamento delle RU con gli obiettivi strategici

Condivisione e assunzione del compito

Maggiore produttività degli incontri:

pubblicazione di almeno n.1 materiali (idee, procedure, strategie, prodotti,…) da parte di ciascun gruppo di lavoro

Report di lavoro

Piattaforma condivisa

 

 

 

Incontri di formazione e consulenza con personale esterno

Dicembre 2016

Dicembre 2017

Dicembre

Partecipazione almeno del 20% dei docenti

Attestati di formazione

 

 

 

 

 

2018

 

 

 

 

 

Incontri di autoformazione in presenza

Gennaio 2017

Gennaio

2018

Partecipazione almeno del 50% dei docenti

Report di lavoro

Attestati di formazione

 

 

 

Attività di formazione utilizzando una piattaforma condivisa con la presenza o meno di un esperto moderatore/consulente

Gennaio 2017

Gennaio

2018

Partecipazione almeno del 30% dei docenti

Piattaforma condivisa (n.accessi)

 

 

 

Informazione in merito ai Progetti durante gli incontri assembleari dedicati alla presentazione del Patto formativo Scuola & Famiglia e della Programmazione annuale

Gennaio 2017

Gennaio

2018

Aumento del 2% della partecipazione dei genitori alle assemblee di classe rispetto all’a.s.2015/16

Presenza di almeno del 40% di genitori ai momenti conclusivi dei progetti di plesso e di istituto

Report di rilevazione presenza genitori

 

 

 

Questionario genitori scuola primaria

Aprile 2017

Aprile 2018

Aprile 2018

Aumento del 3% della compilazione dei questionari da parte dei genitori rispetto all’a.s.2015/16

Questionari compilati

 

 

 

La tabella n. 9 considera la dimensione della valutazione degli esiti.

Tabella 9 – Valutazione in itinere dei traguardi legati agli esiti – Priorità 1

 

 

 

Traguardo sez. V RAV

Data rilevazione

Indicatori scelti

Risultati attesi

Risultati riscontrati

Differenza

Riflessioni e proposte di integrazione/modifica

Ridurre la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica.

Febbraio 2016 Giugno 2016

% di alunni che

raggiungono

esiti di eccellenza nel comportamento

(9 e 10)

Diminuire dello 0,1% la diversità degli esiti degli scrutini finali tra le classi V in italiano e in matematica rispetto all’anno scolastico 2014/15.

 

 

 

Sviluppare delle competenze sociali e civiche degli studenti di scuola primaria in riferimento alle competenze chiave europee.

Febbraio 2016 Giugno 2016

% di alunni che

raggiungono

esiti di eccellenza in italiano e matematica in classe V (9 e 10)

Innalzamento delle eccellenze nel comportamento a partire dalla classe terza primaria con un incremento tra 0,5% e l’1% rispetto all’anno scolastico 2014/15.

 

 

 

 

Tabella 10 - Strategie e azioni di condivisione del PdM all’interno della scuola

 

METODI/STRUMENTI

DESTINATARI

TEMPI

CONSIDERAZIONI

La condivisione del Piano di miglioramento risulta fondamentale per l’attuazione consapevole ed efficace delle azioni intraprese.

Affinché i docenti siano una componente propositiva ed attiva del processo di miglioramento, è importante che siano informati in modo esauriente sulle attività da svolgere e sulle motivazioni che portano a compiere determinate scelte di intervento.

Pertanto le azioni messe in atto saranno condivise e discusse nelle riunioni di:

  •       staff (anche allargato alle Funzioni Strumentali)
  •       nucleo di valutazione
  •       dipartimenti disciplinari
  •       progetti di istituto
  •       classi parallele
  •       Consigli di interclasse/intersezione
  •       personale ATA

La condivisione avverrà anche attraverso:

  •       momenti di formazione collegiale e workshop di autoformazione
  •       piattaforma condivisa
  •       focus group
  •       scambi anche informali di documenti e materiale su didattiche innovative e didattica per competenze

Docenti

Personale ATA

Alunni

Nel mese di

Ottobre/Novembre

Gennaio/Febbraio Maggio/Giugno di ciascun anno

 

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno della scuola

 

METODI/STRUMENTI

DESTINATARI

TEMPI

STRUMENTI

Relazione del Nucleo di Valutazione al Collegio Docenti

Pubblicazione nel sito dell'Istituto degli esiti dei monitoraggi

Comunicazioni/Relazioni del DS

Docenti Personale ATA

Nei mesi di

Ottobre/Novembre

Gennaio/Febbraio

Maggio/Giugno di ciascun anno

Relazioni/verbali/Sintesi

Comunicazioni

Monitoraggi

Esposizione lavori

Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’esterno della scuola

 

METODI/STRUMENTI

DESTINATARI

TEMPI

STRUMENTI

Consigli di Interclasse/Intersezione

Consiglio di Istituto

Sito Web

Scuola in Chiaro

Riunioni informative per i genitori (iscrizioni)

Incontri con i genitori in occasione dei momenti conclusivi dei progetti

Incontri con Ente locale/Associazioni

Docenti

Personale ATA

Genitori

Ente Locale

Associazioni del territorio

Nei mesi di

Ottobre/Novembre

Gennaio/Febbraio Maggio/Giugno di ciascun anno

Relazioni/verbali/Sintesi

Comunicazioni

Monitoraggi

Incontri

Focus group

Questionari

Giornate dedicate

COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

NOME E COGNOME

RUOLO NELL'ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

Emanuela Barina

Referente di plesso

Maria Conversano

Docente Infanzia

Silvia Coppetta Calzavara

Funzione strumentale area 1: gestione e coordinamento delle attività del PTOF

Cheti Rossi

Collaboratore vicario

Elena Oteri

Docente primaria

Albertina Vittadello

Collaboratore del Dirigente

Maria Zappulla

Docente primaria

In questa sezione si riporta la composizione del nucleo che si è occupato dell'elaborazione del Rapporto di autovalutazione e che è incaricato di seguire l'attuazione e il monitoraggio del PdM, cooperando nell'organizzazione e nella gestione delle attività previste. RESPONSABILE dott.ssa Francesca Mazzocco

Il nucleo di valutazione, che formalmente sostituisce la precedente commissione Valutazione ed Autovalutazione, è costituito da un team stabile che nel tempo ha sviluppato esperienze legate alla qualità e al miglioramento continuo.

Tra i criteri che hanno guidato la costituzione del gruppo, oltre alle esperienze professionali e alle competenze trasversali, particolare rilevanza ha assunto la necessità di garantire la rappresentatività di ciascun plesso della primaria e di un componente della scuola dell'infanzia. Questo per favorire sia il coinvolgimento di tutto il personale nel processo di miglioramento, sia il monitoraggio dell’avanzamento e dell’efficacia delle azioni previste. Inoltre, per promuovere la condivisione e la realizzazione  del PdM, i componenti del Nucleo di valutazione sono anche i coordinatori dei gruppi di Progetto di Istituto.

Caratteristiche del percorso svolto

Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del Piano di Miglioramento?  SI La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? NO

Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel percorso di Miglioramento? SÌ

Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento? SÌ

 

 

Patto Formativo Scuola & Famiglia

Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia

I DOCENTI SI IMPEGNANO A:

  •                  Essere coerenti con le indicazioni Nazionali e a realizzare percorsi di insegnamento in grado di dare a tutti le abilità di base.
  •                  Favorire un clima di fiducia necessario al benessere psico-fisico dei bambini.
  •                  Fornire agli alunni idonei strumenti per sviluppare le loro potenzialità.
  •                  Mettere in atto adeguati interventi per affrontare le difficoltà degli alunni.
  •                  Tenere conto delle differenze nelle modalità, nei ritmi e nell’apprendimento di ciascun soggetto.
  •                  Calibrare i carichi cognitivi sia durante l’orario scolastico che nei compiti a casa.
  •                  Tenere informate le famiglie sull’andamento scolastico e sul comportamento degli alunni.

GLI ALUNNI SI IMPEGNANO A:

  •                  Mantenere sempre comportamenti corretti per il rispetto e la sicurezza di sé e degli altri.
  •                  Rispettare il ruolo educativo di tutto il personale operante nella scuola.
  •                  Lavorare con impegno e responsabilità ascoltando le indicazioni degli insegnanti.
  •                  Svolgere i compiti assegnati a scuola e per casa (solo Primaria).
  •                  Accettare eventuali insuccessi nel lavoro e nel gioco con serenità e motivazione al miglioramento.
  •                  Avere cura delle proprie ed altrui cose e materiale scolastico.
  •                  Accogliere, accettare ed aiutare i compagni per crescere insieme, coltivando i valori di integrazione e solidarietà.

LE FAMIGLIE SI IMPEGNANO A:

  •                  Avere fiducia nel ruolo educativo  del docente rispettando le sue metodologie  e le sue strategie di insegnamento.
  •                  Rispettare tutto il personale operante nella scuola.
  •                  Comunicare agli insegnanti le informazioni utili per una buona riuscita del lavoro scolastico e della relazione educativa.
  •                  Sostenere i bambini nell’organizzazione degli impegni scolastici.
  •                  Prendere puntualmente visione delle comunicazioni inviate dalla scuola.
  •                  Partecipare alle riunioni, ai colloqui, agli incontri previsti.
  •                  Rispettare il regolamento scolastico di istituto.      Rispettare gli orari.

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DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA

Via Cavour, 12 - 35010 VIGONZA (PD)

Tel. 049 8095003 - Fax 049 8095328 - Cod. Fiscale 80012540284 e-mail: 

REGOLAMENTO D’ISTITUTO SULLA VALUTAZIONE

1-PREMESSA

( art. 1 c.2 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

L’oggetto della valutazione comprende:

  •               il processo di apprendimento;  il comportamento;
  •               il rendimento scolastico complessivo.

2- CRITERI GENERALI DELLA VALUTAZIONE E DELLE RELATIVE ANNOTAZIONI NEL REGISTRO

( art. 1c.4-5 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

Il Collegio dei Docenti per assicurare OMOGENEITA’, TRASPARENZA ed EQUITA’ nella valutazione dispone che:

  •           la valutazione intermedia, periodica e finale sia coerente con il percorso formativo identificato per ogni alunno;
  •           le verifiche  intermedie, periodiche e finali incluse quelle comuni alle classi siano coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal POF e  con gli indicatori condivisi nel Curricolo Orizzontale;
  •           la valutazione intermedia e finale comprenda  i risultati raggiunti nelle singole discipline e gli aspetti formativi relativi ad ogni singolo alunno;
  •           contribuiscano, inoltre, alla determinazione della valutazione: l’impegno (volontà e costanza nella continuazione del lavoro), la progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza, il raggiungimento degli obiettivi educativi, la situazione personale;
  •           i voti e i giudizi finali nelle discipline e nel comportamento non debbano presentare carattere di episodicità: non possono essere determinanti le occasionali impreparazioni degli allievi o le occasionali dimenticanze di materiale per giustificare una insufficienza;
  •           le registrazioni delle verifiche debbano essere distribuite nell’arco temporale del quadrimestre, dovranno essere non meno di tre prove per disciplina tra prove scritte, orali e/o pratiche;
  •           la valutazione intermedia e finale tenga conto anche delle prove comuni elaborate a livello di circolo;
  •           nelle verifiche, nel Giornale dell’Insegnante, ma non nella scheda siano contemplate le sfumature che permettano di valutare più precisamente (es. 6,½ - 6/7 ecc…).
  •           nel Giornale dell’Insegnante siano annotate, con legenda esplicitata dal docente, anche le osservazioni sistematiche sul processo di apprendimento dell’alunno, le quali concorrono al voto quadrimestrale;
  •           non si assegnano voti inferiori a 4 (usato comunque con estrema parsimonia e mai nella scheda) perché tale voto attesta già un livello di insufficienza grave, con tutto ciò che questo comporta in termini di azioni didattiche conseguenti (recupero, sostegno, motivazione…)
  •           dall’a.s. 2014/15 tutti i docenti utilizzano il Registro di Classe e il Giornale dell’Insegnante in formato elettronico.

3-CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLE DISCIPLINE

Per quanto riguarda la valutazione degli alunni di scuola primaria si sono condivisi con l’I.C. di Vigonza i seguenti descrittori sia delle prove di verifica sia dell’osservazione del comportamento.

VOTO

SCALA PERCENTUALE PER PROVE OGGETTIVE

DESCRITTORI PER PROVE SOGGETTIVE

 

 

CONOSCENZE

COMPETENZE

CAPACITA’-ABILITA’

4

0 – 40     %

Nessuna o scarsissima conoscenza degli argomenti proposti.

Non riesce ad applicare le sue conoscenze. Deve essere guidato dall'adulto e nonostante ciò trova difficoltà a rispettare le consegne.

Possiede solo alcune abilità che vanno costantemente sollecitate e guidate.

5

41 – 55     %

Frammentarie incomplete e superficiali

Necessita di continue sollecitazioni e commette errori gravi anche nell’esecuzione di compiti semplici, comprende il testo e le consegne in modo parziale.

Possiede solo alcune abilità e non sempre le applica il modo corretto. Effettua analisi e sintesi parziali ed imprecise.

6

56 –69     %

Sufficienti: durante l'interrogazione o la verifica, con domande dell'insegnante o con il supporto di materiali, ricorda ed espone gli elementi principali di un argomento.

Applica le conoscenze acquisite nell’esecuzione dei compiti semplici . E’ incerto nella soluzione di consegne più  complesse.

Possiede una parziale padronanza delle abilità previste dalla programmazione di Circolo. Possiede le abilità minime riferite ad un eventuale percorso individualizzato

7

70 –79     %

Essenziali  e  risponde alle domande dell'insegnante in modo chiaro ed ordinato.

Applica le conoscenze acquisite in modo sostanzialmente corretto. Si avvia alla soluzione di problemi  più complessi, con il supporto del docente.

Possiede una discreta padronanza delle abilità pur commettendo alcuni errori.

8

80 – 89     %

Complete: conosce in modo completo e sicuro i contenuti con buona padronanza del lessico.

Applica le conoscenze acquisite in modo corretto. Coglie autonomamente tutti i livelli del testo.

E' complessivamente autonomo nel comprendere le consegne e nello svolgimento del lavoro.

9

90 – 97     %

Complete, approfondite e  sicure con  capacità di rielaborazione personale. Usa un lessico specifico.

Applica le conoscenze acquisite in modo corretto. Si orienta nella soluzione di problemi complessi. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo.

E' totalmente autonomo  e sicuro nello svolgimento delle attività. Effettua analisi corrette ed approfondite e sintesi coerenti. Esprime valutazioni personalmente argomentate.

10

98 – 100   %

Complete, approfondite e coordinate, con capacità di rielaborazione personale ed ampliamento personale dei

contenuti. Usa con sicurezza il lessico specifico.

Applica le conoscenze acquisite in modo preciso. Sa risolvere problemi complessi in modo autonomo ed originale applicando anche nuove strategie. Comprende tutti gli elementi costitutivi del testo e sa approfondire autonomamente.

Effettua analisi corrette ed approfondite e sintesi coerenti ed originali. Esprime valutazioni personalmente argomentate.

 

 

4- CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

I descrittori di ciascuna fascia sono orientativi; nel giudizio intermedio e finale della scheda di valutazione possono essere maggiormente specificati dai docenti.

GIUDIZIO

DESCRITTORI DEL COMPORTAMENTO

MOLTO CORRETTO

  •         Rispetta sempre le regole convenute
  •         Collabora alle attività di classe con compagni e adulti mostrandosi propositivo e maturo.
  •         E’ responsabile nel portare a termine gli impegni presi.
  •         Ha cura delle proprie e delle altrui cose e le gestisce con ordine.
  •         Mostra ottima disponibilità a relazionarsi con gli altri.

CORRETTO

  •         Rispetta le regole convenute.
  •         Partecipa alle attività  di classe collaborando con compagni ed adulti.
  •         Porta a termine gli impegni presi autonomamente.
  •         Ha cura delle proprie e altrui cose.
  •         Mostra buona disponibilità a relazionarsi con gli altri.

NON SEMPRE CORRETTO

  •         Conosce le regole ma talvolta non le rispetta.
  •         Segue abbastanza le attività della classe ma  non sempre collabora con gli altri.
  •         Va incoraggiato nel portare a termine gli impegni presi.
  •         Non sempre ha cura delle proprie cose.
  •         Dimostra poca disponibilità a relazionarsi con gli altri.

POCO CORRETTO

  •         Rispetta poche volte le regole convenute, è vivace e poco controllato.
  •         Ha atteggiamenti poco corretti nelle attività di classe.
  •         Non sempre mantiene gli impegni presi  Ha poca cura delle proprie e altrui cose.
  •         Fa fatica a relazionarsi positivamente con gli altri e necessita della mediazione dell'adulto.

DEVE MATURARE

UN

COMPORTAMENTO CORRETTO

  •         Non rispetta le regole comuni
  •         Disturba le attività del gruppo classe
  •         Non sa mantenere gli impegni presi
  •         Non ha cura delle proprie e delle altrui  cose.
  •         Fatica a relazionarsi positivamente con compagni ed adulti.

5-MODALITA’ DI INFORMAZIONE SCUOLA- FAMIGLIA

  •         Gli esiti delle prove di verifica, orali e/o scritte specifiche della classe, sono comunicati alle famiglie attraverso il libretto personale degli alunni e i colloqui individuali. Gli insegnanti faranno visionare e sottoscrivere tempestivamente, nell’arco di due settimane dalla correzione, tutte le prove scritte, ai genitori. E’ impegno di ogni team docenti concordare le strategie migliori per consentire l’osservazione delle verifiche da parte dei genitori e il successivo ricontrollo della firma. Tali modalità verranno inoltre illustrate durante le assemblee di classe, in particolare nelle classi prime.
  •         Gli incontri con le famiglie avvengono in quattro momenti nel corso dell’anno: nel mese di Novembre attraverso colloqui individuali, alla fine del primo quadrimestre per la consegna del documento di valutazione, verso aprile con i colloqui individuali e alla fine dell’anno con la consegna del documento di valutazione finale.
  •         Nelle classi prime i colloqui di novembre possono essere anticipati per consentire una migliore conoscenza reciproca tra docenti e famiglie e favorire lo scambio di informazioni/ osservazioni sugli alunni.
  •         Al di fuori dei quattro momenti previsti durante l’anno, gli insegnanti incontrano le famiglie ogni qualvolta gli stessi o i genitori ne facciano richiesta con motivazioni urgenti e/o gravi attraverso comunicazione scritta sul libretto personale dell’alunno, come previsto dalla funzione docente.  I genitori sono coinvolti nella condivisione dell’elaborazione del PEP, del PDP e del PEI.

6-MODALITA’ DI COINVOLGIMENTO E RESPONSABILIZZAZIONE DEGLI ALUNNI

Gli alunni vengono coinvolti nel processo valutativo, affinché la valutazione sostenga, orienti e promuova l’impegno verso la piena realizzazione della personalità.

Per questo i docenti :

  •         informano gli alunni circa gli obiettivi di apprendimento oggetto di verifica scritta o colloquio orale, le modalità generali di svolgimento del colloquio o della verifica, i criteri per la valutazione degli esiti, individuando le modalità più idonee all’età degli alunni;
  •         informano gli alunni circa i risultati delle prove e dedicano del tempo ad una riflessione individuale e/o collettiva individuando le modalità più idonee all’età degli alunni anche in base all’età anagrafica;
  •         dedicano del tempo alla correzione dei compiti assegnati per casa, considerandolo un momento prezioso per riprendere ed approfondire gli argomenti affrontati in classe.
  •         Gli alunni vengono, inoltre, coinvolti e responsabilizzati all’impegno, attraverso il Patto Formativo condiviso con loro e con le famiglie.

7-VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIVERSABILITA’

( art. 9 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

La valutazione degli alunni con diversabilità certificata è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del Piano Educativo Individualizzato; i giudizi espressi tengono conto dalla situazione del bambino e si intendono riferiti all’intero percorso di apprendimento dell’alunno.

8-INSEGNANTE DI SOSTEGNO

( art.2 c.5 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

L’insegnante di sostegno concorre alla valutazione di tutti gli alunni presenti all’interno della classe di appartenenza.

9-VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO (DSA)

( art. 10 c 1 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

La valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, dotandoli degli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

Viene elaborato uno specifico documento, Piano Didattico Personalizzato, in cui vengono esplicitati gli obiettivi previsti per il singolo alunno con diagnosi di DSA, condiviso con la famiglia.

10-VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO

La valutazione e la verifica degli apprendimenti deve tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni, elaborando un Piano Educativo Personalizzato e dotandoli degli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.

11-VALUTAZIONE DI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA

( art. 1 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

  •         I minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale sono valutati nelle stesse forme e nei modi previsti per i cittadini italiani.
  •         Gli insegnanti procedono, dopo la valutazione delle competenze d’ingresso, all’eventuale adattamento degli obiettivi di apprendimento rispetto alle effettive capacità e possibilità dell’alunno; individuano specifiche risorse orarie o modalità organizzativo- didattiche previste dal Protocollo di Accoglienza degli alunni stranieri adottato dal nostro istituto scolastico.
  •         La valutazione, oltre ai criteri sopra citati, farà riferimento agli adattamenti degli obiettivi decisi dagli insegnanti di classe ed esplicitati in un eventuale PEP.

12- VALUTAZIONE INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA

( art.2 c.4 di Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

  •         La valutazione  dell'insegnamento della Religione Cattolica è espressa senza attribuzione di voto numerico.
  •         L’insegnante di Religione Cattolica concorre alla valutazione degli alunni che si avvalgono di tale insegnamento.

13-CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

( art. 8 Regolamento sulla Valutazione DPR 22-06-2009)

Al termine della scuola primaria le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate in un apposito documento, che accompagna la scheda di Valutazione e mira a delineare  in modo completo il profilo di ogni alunno.

 

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